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9.3.2021, 15:20 - Archivio

Progetto Trinity: la berlina 2026 parte con autonomia elevata, tempi di ricarica brevissimi e una produzione rivoluzionaria

  • Trinity diventa il punto focale della strategia ACCELERATE
  • Nuovi standard in fatto di autonomia, velocità di ricarica e digitalizzazione
  • Il modello di business 2.0 dovrebbe generare ricavi digitali per tutta la durata di utilizzo
  • Con la produzione della versione di serie, lo stabilimento di Wolfsburg diventerà il fiore all’occhiello per processi produttivi innovativi e completamente connessi

Volkswagen regala un’anteprima del progetto Trinity: la berlina a trazione elettrica sarà realizzata a Wolfsburg a partire dal 2026, detterà nuovi standard in termini di autonomia, velocità di ricarica e digitalizzazione e potrà viaggiare con un’automazione elevata pari al livello 4.

Il nome del progetto deriva dal latino «trinitas». Trinity incarna infatti tre temi fondamentali: una piattaforma elettronica di nuova concezione con software all’avanguardia, la semplificazione della struttura dell’offerta e una produzione totalmente connessa e intelligente nello stabilimento principale di Wolfsburg.

«Trinity è in un certo senso il punto focale della nostra strategia ACCELERATE, un progetto pionieristico, la nostra software dream car» dice Ralf Brandstätter, CEO del marchio Volkswagen. L’architettura di nuova concezione del veicolo detterà nuovi standard in termini di autonomia, velocità di ricarica («una ricarica veloce come un rifornimento») e digitalizzazione.

Inoltre, Trinity aprirà le porte della guida autonoma per molte persone nel segmento dei volumi. Per l’inizio della produzione pianificato per il 2026, la Trinity avrà già raggiunto il livello 2+ e sarà tecnicamente pronta per il livello 4. «Utilizzeremo le nostre economie di scala per rendere la guida autonoma accessibile a molte persone e creare una rete di apprendimento neurale. In questo modo poniamo le basi per lo scambio continuo di dati nella nostra flotta di veicoli, in particolare per quanto riguarda la situazione del traffico, gli ostacoli o gli incidenti» afferma Ralf Brandstätter. Trinity regala così tempo alle persone e risparmia loro lo stress. Anche dopo un lungo viaggio in autostrada arriverete a destinazione rilassati. Perché lasciate che sia l’auto a guidare, in vacanza o nel tragitto casa-lavoro. «Trinity sarà quindi una sorta di macchina del tempo per i nostri clienti» dice Ralf Brandstätter.

Con la produzione della versione di serie, lo stabilimento di Wolfsburg diventerà il fiore all’occhiello per processi produttivi all’avanguardia, intelligenti e completamente connessi. «Ripenseremo da zero il nostro modo di fare auto e introdurremo approcci rivoluzionari. In tutto questo, digitalizzazione, automatizzazione e costruzione leggera giocheranno un ruolo fondamentale» afferma Ralf Brandstätter.

I modelli di vetture del futuro come Trinity saranno prodotti con molte meno varianti e l’hardware sarà in larga misura standardizzato. A bordo le auto avranno quasi tutto e il cliente potrà attivare le funzioni desiderate in qualsiasi momento «on demand» attraverso l’ecosistema digitale dell’auto. Ciò ridurrà sensibilmente la complessità di realizzazione.

Attraverso l’evoluzione dell’automobile in un prodotto basato su software, Volkswagen crea i presupposti per nuovi modelli di business basati sui dati. Gli ostacoli che impediscono l’accesso alla mobilità individuale saranno al contempo abbattuti tramite pacchetti di utilizzo ancora più allettanti. Così Volkswagen vuole generare ulteriori ricavi nella fase di utilizzo: per le prestazioni energetiche e di ricarica, per le funzioni basate su software che il cliente può ordinare a seconda delle proprie necessità oppure anche per la guida autonoma. «In futuro la configurazione personalizzata del veicolo non sarà più definita dall’hardware al momento dell’acquisto. Il cliente avrà invece la possibilità di ordinare le funzioni in qualsiasi momento e «on demand», attraverso l’ecosistema digitale presente nell’auto» spiega Ralf Brandstätter.
 

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