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29.10.2013, 15:09 - Archivio

Volkswagen è campione del mondo* – la doppietta spagnola suggella il titolo costruttori

FIA World Rally Championship (WRC), Rally di Spagna Volkswagen è campione del mondo* – la doppietta spagnola suggella il titolo costruttori Campionato mondiale, parte seconda: Volkswagen ha festeggia-to la conquista del titolo costruttori del campionato mondiale ral-ly FIA WRC con una straordinaria doppietta al Rally di Spagna. In questo modo tutti i titoli* mondiali conquistabili nel 2013 vanno a Wolfsburg. Già al Rally di Francia tre settimane fa, i transalpini Sébastien Ogier e Julien Ingrassia erano stati incoronati campioni del mondo* con la vit-toria della classifica generale piloti. Grazie allo strepitoso ottavo suc-cesso stagionale davanti ai compagni di squadra, i finlandesi Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila, in Spagna Ogier e Ingrassia hanno con-fermato con un rally d'anticipo che Volkswagen, in virtù del primo po-sto nella classifica costruttori, è definitivamente campione del mondo. La conquista di tre titoli nell'anno in cui la Polo R WRC ha esordito nelle competizioni rallistiche rappresenta il più grande successo di Volkswagen nel motorismo. Volkswagen negli annali: duplice titolo alla prima stagione Volkswagen ha raggiunto nel mondiale rally 2013 qualcosa di impen-sabile fino a poco tempo fa. Nell'anno dell'esordio nella massima ca-tegoria del campionato rally (il campionato mondiale FIA WRC), tutti i titoli sono andati a Wolfsburg: la casa automobilistica tedesca ha infatti vinto sia la classifica piloti che la classifica costruttori. Finora nell'intera storia del mondiale rally nessun costruttore era riuscito a conquistare un titolo mondiale nell'anno del proprio debutto. Neanche in Formula 1 finora nessuna casa automobilistica ha vinto il titolo mondiale con le proprie forze e subito alla prima stagione. Volkswagen è andata ben oltre le più rosee aspettative. All'inizio le ambizioni dell'azienda erano quelle di conquistare dei podi al primo anno, di mettere a segno qualche vittoria il secondo anno e di lottare per il titolo nella terza stagione. Condizioni estreme e piloti Volkswagen sempre all'altezza Al Rally di Spagna, l'ultimo giorno ha riservato forti emozioni per le due Volkswagen di Ogier/Ingrassia e Latvala/Anttila. Dopo la foratura di un pneumatico (sabato), Ogier ha affrontato i 138,54 km della prova conclusiva su ghiaia partendo quarto, mentre Latvala è stato il primo a dover partire. Nonostante le differenti sfide dell'ultima giornata, entrambi i piloti Volkswagen hanno dato prova di una prestazione straordinaria. Se Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila durante le prove conclusive su ghiaia hanno praticamente dovuto fungere da apripista tracciando la linea ideale per i concorrenti partiti dopo di loro, Séba-stien Ogier e Julien Ingrassia sono stati confrontati con un altro tipo di difficoltà. I nuovi campioni* sono stati i quarti al via, costretti così a una pessima visuale a causa della polvere sollevata dalle vetture transitate prima di loro. Un handicap che non sembra aver minimamente impensierito il duo più vincente della stagione: nella sola giornata di domenica, Ogier e Ingrassia hanno fatto registrare quattro miglior tempi su sei, ai quali vanno aggiunti due ulteriori piazzamenti nella top 3. Domenica soltanto un'altra coppia è riuscita ad avvicinarsi al loro livello: Andreas Mikkelsen e Mikko Markkula, con la terza Polo R WRC, hanno concluso due prove speciali con il miglior crono. Due occhi in più per il volo strumentale: navigatore altrettanto decisivo domenica Scie di polvere sollevate dalle auto precedenti, il mattino sole che en-trava nell'abitacolo orizzontalmente abbagliando pilota e copilota: domenica le condizioni si sono rilevate tutt'altro che facili. Grazie alla precisa lettura delle istruzioni di Ingrassia, Ogier è riuscito, nonostante la fitta coltre di polvere che permetteva a malapena di vedere la strada, a recuperare fino a 20 secondi nei confronti della concorrenza – una dimostrazione della cieca fiducia che vi è fra pilota e copilota. Il navigatore, durante la lettura del cosiddetto «radar» («road book»), deve fidarsi pienamente del proprio istinto, poiché i punti di riferimento sono merce davvero rara quando si deve guidare alla cieca. «È ef-fettivamente stato un lavoro difficilissimo per noi copiloti», ha dichia-rato Julien Ingrassia, navigatore di Sébastien Ogier. Dimostrazione di versatilità: 13 prove speciali su 15 vinte dalla Polo R WRC Il Rally di Spagna è stato l'unico rally dell'intera stagione corso sia su asfalto che su sterrato. La Volkswagen Polo R WRC, in queste condi-zioni particolari, ha dimostrato tutta la sua versatilità: la scuderia te-desca ha realizzato il miglior tempo in 13 prove speciali su 15, con 26 piazzamenti sui possibili 45 nella top 3. Sull'asfalto il bolide a trazione integrale di Wolfsburg è risultato essere il più veloce in sette prove su nove, mentre sullo sterrato addirittura in tutte e sei le sezioni. Dal Rally di Monte Carlo, ossia dalla prima gara del campionato a ora, la Polo R WRC ha vinto 132 delle 215 possibili prove speciali, con una quota del 61,4 percento. Il solo Sébastien Ogier, dall'inizio della stagione 2013 a oggi, è stato il più veloce in ben 101 prove speciali. *in attesa di conferma da parte della FIA.
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