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30.11.2012, 9:26 - Archiv

Debutta a Los Angeles la versione di serie

La nuova Jetta Hybrid con 45 mpg* (5,2 l/100 km) stabilisce nuovi standard - Unione di un silenzioso motore elettrico con un dinamico motore turbo - Trazione esclusivamente elettrica con la semplice pressione di un tasto La Volkswagen lancia una fra le più efficienti automobili al mondo: la nuova Jetta Hybrid. La propulsione è assicurata dall’unione di un motore turbo benzina high-tech TSI 150 CV con un motore elettrico a zero emissioni da 20 kW. La trasmissione della forza viene gestita da uno dei più moderni ed efficienti cambi automatici: il cambio DSG a 7 rapporti. Sebbene questo motore ibrido regali prestazioni eccellenti (0 - 60 mph, ovvero 0 - 96 km/h, in meno di 9 secondi), la nuova Jetta Hybrid garantisce percorrenze nel ciclo combinato di 45 mpg* (5,2 l/100 km). Questa berlina vanta dunque una riduzione dei consumi del 20% circa rispetto a una vettura di potenza analoga con motore convenzionale. Con la semplice pressione di un tasto, la nuova Jetta Hybrid può viaggiare in modalità esclusivamente elettrica con una velocità massima di 44 mph (70 km/h) e con 1,3 miglia (2,0 km) di autonomia (in base a condizioni del fondo stradale e di esercizio), in totale assenza di emissioni. Estrema silenziosità. Dopo la Touareg Hybrid, la Jetta Hybrid è il secondo modello Volkswagen che sotto al cofano cela un motore benzina e un elettrico in grado di coniugare prestazioni senza compromessi e massima economia dei consumi. Consideriamo, per esempio, il comfort: la combinazione fra il sofisticato TSI e un impianto di scarico di nuova concezione, l’adozione di un parabrezza fonoassorbente, anch’esso di nuovo sviluppo, cristalli laterali anteriori di maggiore spessore e diversi altri accorgimenti hanno consentito di realizzare la vettura più silenziosa mai offerta dalla Volkswagen in questa categoria. Motore turbo benzina TSI fra i più moderni al mondo Efficienza allo stato puro. Con la Jetta Hybrid, la Volkswagen propone per la prima volta sul mercato americano un motore turbo benzina TSI da 1.4 litri. I TSI vantano già diversi riconoscimenti, ultimo in ordine di tempo, nel 2011, uno dei più prestigiosi nel mondo dei motori: «l’Engine of the Year Award». Collaudato sulle autostrade tedesche. Con i suoi 1’395 cm3 esatti di cilindrata, questo 4 cilindri già venduto in milioni di esemplari in Europa, che è molto efficace persino alle velocità elevate tipiche nell’impiego sulle autostrade tedesche, eroga 250 Nm di coppia massima già a un regime di poco superiore al minimo (da 1’400 giri): in questo senso supera quindi il 5 cilindri 2.5 della Jetta con propulsore tradizionale. Il maggior punto di forza di questo motore estremamente silenzioso è sicuramente rappresentato dalla coppia massima che fino a 3’500 giri mantiene costantemente il valore più elevato. L’abbinamento con il motore elettrico regala poi caratteristiche di trazione che incoronano la nuova Jetta Hybrid come berlina sportiva. Il TSI, con i suoi 98 kg, si distingue per il peso ridotto. Modulo ibrido composto da TSI, frizione di separazione e motore elettrico Concentrato high-tech. Il TSI insieme al motore elettrico e a una frizione di separazione integrata fra i due propulsori costituisce il modulo ibrido, che provvede a disaccoppiare completamente dalla catena cinematica il motore benzina durante la marcia in modalità puramente elettrica o quando la vettura «veleggia» (avanzamento per inerzia). Tecnologia della batteria all’avanguardia. L’alimentazione del motore elettrico è affidata a una batteria agli ioni di litio. Il compatto sistema di accumulatori ha potuto essere integrato dietro il divano posteriore, massimizzando così l’abitabilità interna della vettura. La batteria è composta da 60 celle singole da 5 Ah ciascuna, che in combinazione vantano una tensione nominale di 220 volt e capacità di 1,1 kWh. Peso: 35,8 kg. Il continuo alternarsi di scarica e carica in modalità ibrida richiede un efficiente raffreddamento della batteria, ottenuto in questo caso tramite una ventola posta direttamente sull’accumulatore. La batteria è inoltre dotata di un sistema di gestione che svolge funzioni di sicurezza, diagnosi e monitoraggio, oltre a essere preposto al controllo del bilancio termico. La regolazione della ventola in funzione del fabbisogno (tra l’altro, in base alla temperatura esterna e alla necessità di potenza del momento) consente alla batteria di funzionare sempre nel range di temperatura ottimale. Speciali sistemi di protezione commutano la batteria in stato di riposo, oppure ne interrompono l’alimentazione in caso di impatto. Un rapido cambio a doppia frizione. La trasmissione della forza sull’asse motore anteriore viene gestita da un cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti, caratterizzato da grande efficienza e rapidità di innesto, che è stato sviluppato in Germania e che in Europa ha già rivoluzionato il mercato dei cambi automatici. La combinazione motore ibrido e DSG risulta particolarmente efficace e unisce il piacere di guida alla sostenibilità ambientale. Il cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti, in questa sua nuova versione molto compatta e con un peso totale di 74 kg, costituisce un punto di riferimento per i valori di coppia fino a 250 Nm. Una cosa è certa: grazie alla leggerezza dei componenti del sistema di trazione, il peso della Jetta Hybrid aumenta di soli 100 kg circa, nonostante il sistema di batterie. Includendo i dispositivi di sicurezza aggiuntivi la nuova Jetta Hybrid ha un peso complessivo di appena 1’500 kg. Trazione perfetta in ogni situazione Emissioni zero grazie al motore elettrico. Con batteria sufficientemente carica, la Jetta Hybrid vanta, come accennato in precedenza, un’autonomia di 1,3 miglia (2,0 km) in modalità di trazione esclusivamente elettrica e quindi a emissioni zero. La Jetta Hybrid può «passare» alla funzione elettrica sia automaticamente (fino a 37 mph, ovvero 60 km/h), sia con la pressione dell’apposito tasto E-Mode a destra della leva del cambio (fino a 44 mph, ovvero 70 km/h). In entrambi i casi, il TSI verrà disaccoppiato dalla catena cinematica mediante una frizione di separazione, per ridurre il consumo di energia e aumentare l’autonomia elettrica. Sulla Jetta Hybrid, circa un terzo del potenziale di riduzione dei consumi viene ottenuto grazie alla marcia elettrica. Carica della batteria tramite sistema di recupero dell’energia. In fase di frenata, la Jetta Hybrid attiva la modalità di recupero dell’energia, che «intercetta» l’energia cinetica, accumulandola quindi nella batteria sotto forma di corrente. Il sistema funziona così: quando il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore per frenare, dapprima viene aperta la frizione di separazione, per disaccoppiare il motore e ridurre quindi, anche in questa fase, le perdite legate al «trascinamento». Non appena il guidatore aziona il pedale del freno, in base alla corsa del pedale la coppia generatrice del motore elettrico aumenta e l’energia elettrica così ottenuta viene accumulata temporaneamente nella batteria. Da questo momento, l’energia così immagazzinata sarà disponibile per la rete di bordo, la marcia elettrica o anche per il boost. L’importanza del sistema di recupero dell’energia è tutt’altro che trascurabile: sulla Jetta Hybrid, infatti, circa un terzo del potenziale di riduzione dei consumi viene ottenuto in questo modo. In città il TSI viene spento di frequente. Nella trafficata circolazione cittadina caratterizzata da frequenti arresti e partenze, a vettura ferma, quando il guidatore preme il pedale del freno e la batteria è sufficientemente carica, il motore benzina della Volkswagen viene arrestato, mentre riscaldamento, climatizzatore e sistemi comfort elettrici, ad esempio l’impianto audio, restano in funzione. Diversamente da quanto avviene nei comuni sistemi, sulla Jetta Hybrid il motore benzina non viene soltanto arrestato, ma, sempre tramite frizione di separazione, viene scollegato dalla catena cinematica, per consentire - con batteria sufficientemente carica - in alternativa al funzionamento a benzina, l’uso in modalità esclusivamente elettrica al momento del riavvio del motore. Sulla Jetta Hybrid, un altro terzo del potenziale di riduzione dei consumi si deve alla frequente disattivazione del TSI. Avanzamento per inerzia senza TSI. Quando il guidatore, a velocità più elevate (fino a 84 mph, ovvero 135 km/h), solleva il piede dal pedale dell’acceleratore, la frizione di separazione scollegherà il TSI dalla catena cinematica, per eliminare in questo caso le perdite legate al «trascinamento». La Jetta Hybrid disporrà così di un’autonomia estremamente elevata a fronte di consumi praticamente nulli. Doppia potenza in fase di boost. Quando la leva del cambio DSG si trova in posizione «S», oppure in posizione «+/-» per la gestione manuale, il sistema di trazione reagirà a una forte accelerazione erogando la massima spinta. Lo stesso vale per il classico kickdown (rapida pressione sul pedale dell’acceleratore fino a fine corsa): in questo caso, la potenza del motore elettrico e quella del TSI vanno a sommarsi, per erogare una potenza di picco massima di 170 CV / 125 kW, trasmessa alle ruote anteriori tramite il DSG. In gergo tecnico, questa interazione fra i due motori viene denominata «boost» e consente di effettuare manovre di sorpasso in tempi brevissimi, a tutto vantaggio del livello di sicurezza attiva. Marcia con motore benzina. A velocità elevate e/o in caso di ridotta capacità della batteria, la trazione della Jetta Hybrid avviene grazie al solo motore TSI. In queste fasi, inoltre, il TSI viene portato a un punto di esercizio a rendimento ottimizzato, erogando così una potenza maggiore di quella strettamente necessaria per l’avanzamento dell’auto. Questo surplus di potenza viene sfruttato in modo mirato: in base allo stato di carica della batteria del momento, serve infatti a caricare la batteria ad alta tensione, tramite il motore elettrico, che in questo caso funge da alternatore. L’alternanza di tali fasi, denominate fasi di carica attive, con quelle di marcia in modalità elettrica è concepita in modo da ridurre al minimo i consumi. Informazioni complete per maggiore ecocompatibilità Nuova strumentazione. Tutti i principali stati di funzionamento vengono visualizzati sulla strumentazione della Jetta Hybrid. Il guidatore può richiamare le informazioni tramite il menu della nuova strumentazione. Alla voce di menu «Hybrid» viene indicata la modalità di trazione del momento, tramite visualizzazione del livello e del flusso di energia. Immediatamente sotto all’indicazione del livello di energia, sullo schermo, si trova l’ePowermeter che mostra la potenza relativa del motore elettrico. L’ePowermeter è attivo nelle sole modalità di funzionamento «Marcia elettrica», «E-Mode» e «Boost». Powermeter e funzionamento della trazione ibrida. Un altro elemento di fondamentale importanza è il cosiddetto Powermeter (da non confondere con l’ePowermeter): il Powermeter, un display multifunzione che sostituisce il contagiri, integrato nella parte sinistra della strumentazione, informa il guidatore sullo stato di funzionamento della Jetta Hybrid: condizione di operatività generale («Ready»), sistema di recupero dell’energia («Charge»), stile di guida parco nei consumi («Eco»), modalità boost («Boost») o marcia in sola modalità a combustione, con il TSI («Off»). Sulla strumentazione viene inoltre visualizzata la marcia elettrica automatica e quella selezionata manualmente dal guidatore («E-Mode»). Economia dei consumi sempre sotto controllo. Il display del sistema audio è parte della strategia d’informazione della vettura. In questo caso, l’obiettivo è uno stile di guida particolarmente parco nei consumi. Per questa ragione, il sottomenu «Zero Emission» offre una rappresentazione grafica del tempo di marcia in assenza di emissioni. I valori a emissioni zero vengono visualizzati in percentuale, sotto forma di un diagramma a barre, dove l’intervallo di misura di una barra corrisponde a un minuto di marcia. Un valore pari al 100%, ad esempio, significa che, nel minuto di marcia corrispondente, la marcia è avvenuta in totale assenza di emissioni, ossia senza intervento del motore TSI. Il lasso temporale massimo considerato è di 30 minuti. Ricca dotazione di sicurezza e comfort Stabilizzata elettronicamente. Di serie, anche la nuova Jetta Hybrid è dotata di programma elettronico di stabilizzazione (ESC), sistema antibloccaggio (ABS) e sei airbag (guidatore e passeggero anteriore, laterali anteriori e a tendina, anteriori e posteriori). A richiesta questo pacchetto può essere ampliato con airbag laterali posteriori. SE - Esterni personalizzati. Gli esterni della Jetta Hybrid già nella versione di accesso (SE), si distinguono per la presenza di modifiche aerodinamiche, quali un nuovo spoiler anteriore, un diffusore posteriore e uno spoiler posteriore integrato armoniosamente nel design della vettura. Il risultato: un coefficiente cx migliorato del 10%. Inoltre, la Jetta Hybrid SE è dotata di nuovi gruppi ottici posteriori a LED e di speciali cerchi in lega leggera da 15?, in abbinamento a pneumatici all-season con resistenza al rotolamento ottimizzata. Sul frontale, posteriore e fiancate, i loghi Hybrid richiamano l’attenzione sulla nuova motorizzazione. Gli esterni sono inoltre caratterizzati da una speciale calandra del radiatore, con il logo VW integrato per la prima volta su sfondo blu. Esclusivamente realizzato per la Jetta Hybrid è anche il nuovo colore carrozzeria «Oryx-White». Internamente, la Jetta Hybrid SE si distingue per dotazioni quali i rivestimenti dei sedili di alta qualità nei design «Titan Schwarz» o «EcoTech» e per i nuovi listelli decorativi con scritta cromata «Hybrid». Il climatizzatore automatico bizona Climatronic, con nuovo compressore climatizzatore ad alta tensione, assicura temperature piacevolmente fresche all’interno dell’abitacolo anche a motore benzina spento. Rispetto al Climatronic precedentemente impiegato, questo impianto offre inoltre la funzione «maxAC», che consente di abbassare la temperatura dell’abitacolo in modo particolarmente rapido, con la semplice pressione di un tasto. Gli allestimenti della Jetta Hybrid SE sono stati ulteriormente arricchiti da strumentazioni specifiche con diagramma di flusso dell’energia nel sistema audio Premium 8, da un computer di bordo, da un impianto vivavoce Bluetooth, da un’interfaccia per iPod e da un volante multifunzione con rivestimento in pelle. SEL1 e SEL2 - Allestimenti intermedio e top di gamma. Nell’allestimento intermedio SEL1, la dotazione di serie della nuova Volkswagen prevede cerchi in lega leggera da 16?, tetto in vetro scorrevole e sollevabile, sistema di navigazione RNS 315, sedile del guidatore regolabile elettricamente, sedili anteriori riscaldabili e sistema di chiusura e avviamento automatici Keyless Access con tasto Engine Start per il motore. Ordinando la versione top di gamma SEL2, i Clienti disporranno inoltre di dotazioni quali cerchi in lega leggera da 17?, nuovi bixeno con funzione adattiva in curva dinamica e abbaglianti automatici, fendinebbia, telecamera per la retromarcia e un nuovo sound system Fender con 400 watt di potenza di uscita. *I dati relativi ai consumi sono provvisori (stato: novembre 2012) e si riferiscono alla versione della Jetta commercializzata negli USA. La Jetta Hybrid destinata all’Europa arriverà in Svizzera nella primavera 2013.
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