Tematica diesel: dichiarazione sul caso Ginevra

Cham. Nei giorni scorsi i media hanno riferito più volte di una sentenza della Camera civile della Corte di giustizia del Canton Ginevra del 27 giugno 2023 con la quale AMAG Genf è stata obbligata a ritirare un veicolo con motore diesel EA 189 venduto nel 2013. Per motivi di economia procedurale, AMAG ha deciso di non portare il caso dinanzi al Tribunale federale e di chiudere così la questione.

Questa sentenza non ha alcun effetto pregiudizievole su altri veicoli del gruppo Volkswagen immatricolati in Svizzera. La decisione è stata emessa esclusivamente sulla base del diritto contrattuale o di garanzia; non sono state esaminate pretese in materia di fatti illeciti o questioni di diritto penale.  La sentenza è un caso isolato in cui il Tribunale si è basato su una perizia sbagliata sul veicolo in questione e non può essere generalizzata. Secondo gli esperti, infatti, la perizia non ha tenuto conto di diversi fattori rilevanti (come il fatto che la performance del motore rispetto all’omologazione era nettamente superiore a quella dichiarata dal costruttore, il che può indicare la presenza di modifiche successive al motore).

Anche dopo la sentenza del Tribunale di Ginevra si può affermare che la tematica non riguarda né la sicurezza né lo stato di funzionamento dei veicoli con il relativo motore, né il valore di mercato dei veicoli è stato influenzato negativamente dalla logica di commutazione o dagli aggiornamenti software eseguiti gratuitamente negli anni precedenti. Ciò è stato confermato sia da numerosi periti nominati a livello giudiziario, sia da analisi interne approfondite di Volkswagen AG e da analisi di fornitori di servizi indipendenti.

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